Cos’è l’APE (Attestato di Prestazione Energetica)

Acquistare o affittare una casa rappresenta una delle scelte più significative nella vita di una persona. Si valutano attentamente fattori come la posizione, il prezzo e le caratteristiche dell’immobile. Tuttavia, un elemento che sta assumendo un’importanza crescente è l’efficienza energetica dell’edificio. In questo contesto, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) gioca un ruolo cruciale, fornendo informazioni essenziali sul consumo energetico e sull’impatto ambientale di un immobile. Ma cos’è esattamente l’APE? Perché è diventato così rilevante? E quali sono le normative che ne regolano l’obbligatorietà? Approfondiamo insieme questi aspetti.

Definizione di APE

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento ufficiale che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio o di una singola unità immobiliare. Esso assegna una classe energetica all’immobile, su una scala che, a partire dal 2025, va dalla classe A (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente), dove la classe A è riservata agli edifici a emissioni zero. L’APE fornisce informazioni sul consumo di energia per il riscaldamento, il raffreddamento, la produzione di acqua calda sanitaria e l’illuminazione, offrendo una panoramica completa dell’efficienza energetica dell’immobile.

Storia e normative di riferimento

L’introduzione dell’APE in Italia risale al Decreto Legislativo 192/2005, emanato in attuazione della direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. Successivamente, il Decreto Legge 63/2013, convertito con modificazioni dalla Legge 90/2013, ha apportato significative modifiche alla disciplina dell’attestato, rendendolo obbligatorio in diverse situazioni, tra cui:

  • Compravendita: È obbligatorio allegare l’APE all’atto di compravendita di un immobile.
  • Locazione: Deve essere messo a disposizione del locatario al momento della stipula del contratto di affitto.
  • Annunci immobiliari: Gli annunci di vendita o locazione devono indicare la classe energetica dell’immobile.
  • Edifici di nuova costruzione: È necessario ottenere l’APE per le nuove edificazioni prima del rilascio del certificato di agibilità.

Inoltre, il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015 ha introdotto le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, uniformando le modalità di calcolo e i requisiti dei certificatori energetici.

Aggiornamenti normativi recenti

Con l’approvazione della nuova direttiva “case green” al Parlamento Europeo, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ha subito importanti modifiche. Tra le novità principali:

  • Nuove classi energetiche: La scala di classificazione è stata aggiornata, introducendo le classi A+ e A0, con l’obiettivo di incentivare edifici a emissioni zero.
  • Informazioni aggiuntive: L’APE ora include dettagli più specifici sulle prestazioni energetiche, il passaporto di ristrutturazione e l’intelligenza degli edifici.

Redazione e validità dell’APE

L’APE deve essere redatto da un certificatore energetico abilitato, ossia un tecnico qualificato e indipendente, iscritto a specifici albi o elenchi regionali. Il processo di certificazione prevede:

  • Sopralluogo: Il tecnico effettua una visita all’immobile per raccogliere dati sulle caratteristiche costruttive, sugli impianti e sui materiali utilizzati.
  • Analisi: Vengono valutate le prestazioni energetiche dell’edificio attraverso specifici software di calcolo.
  • Emissione dell’attestato: Una volta completata l’analisi, viene rilasciato l’APE, che ha una validità di 10 anni, a meno che non intervengano modifiche significative all’immobile che possano alterarne le prestazioni energetiche.

È importante notare che, con le nuove direttive, il sopralluogo potrà essere effettuato anche attraverso mezzi virtuali, mediante controlli visivi, semplificando il processo di certificazione.

Funzioni e utilità dell’APE

L’APE svolge diverse funzioni fondamentali:

  • Informativa: Fornisce agli acquirenti o locatari informazioni trasparenti sulle prestazioni energetiche dell’immobile, facilitando scelte consapevoli.
  • Comparativa: Permette di confrontare diversi immobili in base alla loro efficienza energetica, influenzando il valore di mercato.
  • Migliorativa: Indica possibili interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, contribuendo alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO₂.

Aggiornamenti normativi e incentivi

Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica è cresciuta, portando all’introduzione di incentivi e agevolazioni per chi intraprende interventi di riqualificazione energetica. Tra questi:

  • Ecobonus 2025: La Legge di Bilancio 2025 ha previsto una riduzione delle aliquote di detrazione per gli interventi di efficientamento energetico. La detrazione scende al 50% per le prime case e al 36% per le seconde, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
  • Superbonus: Introdotto dal Decreto Rilancio nel 2020, il Superbonus ha subito modifiche nel tempo. Nel 2025, l’aliquota scenderà dal 70% al 65%, applicabile solo per condomini ed edifici con due o più unità. L’aliquota al 110% sarà mantenuta solo per interventi in comuni colpiti da eventi sismici con stato di emergenza.

È importante sottolineare che, per accedere a questi incentivi, l’APE svolge un ruolo cruciale sia nella fase pre-intervento, per attestare la classe energetica iniziale, sia post-intervento, per certificare il miglioramento ottenuto.

A chi rivolgersi per ottenere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) e i costi medi in Italia

Per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), è fondamentale rivolgersi a professionisti abilitati e certificatori energetici qualificati. Questi tecnici, come ingegneri, architetti o geometri, devono essere iscritti agli appositi albi professionali e possedere una formazione specifica in efficienza energetica degli edifici. La loro competenza garantisce una valutazione accurata delle prestazioni energetiche dell’immobile, in conformità con le normative vigenti.

Canali per ottenere l’APE

Esistono diverse modalità per richiedere l’APE:

  • Professionisti locali: Molti proprietari scelgono di affidarsi a tecnici operanti nella propria zona, come studi di ingegneria o architettura. Questo approccio consente un contatto diretto e una maggiore personalizzazione del servizio.​
  • Servizi online: Negli ultimi anni, sono nate piattaforme digitali che offrono la possibilità di richiedere l’APE online. Ad esempio, siti come ApeFacile.it e Certificazione Energetica Facile permettono di ottenere il certificato in tempi rapidi, spesso a costi competitivi.​

Costi medi dell’APE in Italia

Il costo per la redazione dell’APE varia in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell’immobile, la sua ubicazione geografica e la complessità dell’edificio. Secondo alcune fonti, il costo medio per un appartamento si aggira intorno ai 150/200 euro, con variazioni, anche significate, in base alla regione e alla città. ​

Tuttavia, è importante notare che esistono offerte online che propongono l’APE a prezzi significativamente inferiori, a partire da 49 euro. È essenziale, in questi casi, verificare la serietà e la competenza del fornitore, assicurandosi che il servizio includa tutti gli adempimenti necessari, come il sopralluogo obbligatorio e la consegna del certificato conforme alle normative vigenti.​

La scelta del professionista o del servizio a cui affidarsi per la redazione dell’APE dovrebbe basarsi non solo sul costo, ma anche sulla qualità e sull’affidabilità del servizio offerto. Assicurarsi che il tecnico sia abilitato e che segua tutte le procedure previste dalla legge è fondamentale per ottenere un certificato valido e accurato. Investire in un’adeguata certificazione energetica non solo assicura la conformità alle normative, ma contribuisce anche a valorizzare il proprio immobile sul mercato.

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approfondimenti:

https://www.sorgenia.it/guida-energia/certificazione-energetica-quanto-costa

https://www.apefacile.it

Fonti

Giorgio Parentani
Giorgio Parentani

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